Aumento pensioni minime 2025: le cifre ufficiali e chi ne beneficia

In un momento storico difficile qual è quello che stiamo vivendo, dove l’inflazione governa il modo di rapportarsi alle spese e al caro-vita, c’è una parte della popolazione italiana che purtroppo ogni mese fa i conti per capire se riuscirà a non ridursi senza un centesimo in tasca. Si tratta soprattutto dei pensionati, che, tra tutti, rappresentano la parte davvero più debole.

Ed è davvero incredibile provare a immaginare come, dopo una vita di lavoro e di sacrifici, ci siano alcuni anziani che non stanno bene economicamente e addirittura faticano a chiudere il mese senza avere grosse difficoltà. Ma ci sono buone notizie in arrivo nel corso di questo 2025, che potrebbe aiutare e agevolare la condizione di molte persone che percepiscono la pensione minima.

Ecco le prime informazioni

A partire dal 1° gennaio 2025, sono previsti alcuni adeguamenti per le pensioni minime per ottenere un aumento in grado di permettere a quanti la percepiscono di affrontare con meno difficoltà l’inflazione. L’INPS ha comunicato i nuovi importi, che includono non solo una rivalutazione annuale, ma anche un incremento specifico per chi percepisce il minimo.

Considerando che non si conosce il termine entro cui si collocherà la fine del periodo di inflazione, è chiaro che ad un certo punto è necessario intervenire per aiutare e non restare in attesa che questa fase passi, perché significherebbe andare a mettere in grossi guai chi non riesce ad affrontare questa crisi economica che sta colpendo il nostro Paese.

Quanto aumentano le pensioni nel 2025?

Ogni anno le pensioni vengono adeguate all’inflazione per garantire ai pensionati il mantenimento del loro potere d’acquisto. Per il 2025, l’indice di rivalutazione provvisorio stabilito è dello 0.8%, il che significa che tutti gli assegni pensionistici verranno ritoccati al rialzo, ma con percentuali diverse a seconda dell’importo percepito. Ecco come funziona:

  • pensioni fino a 4 volte il minimo, fino quindi a 2.394,44 euro al mese: rivalutazione piena dello 0,8%
  • pensioni tra 4 e 5 volte il minimo, da 2.394,45 euro a 2.993,05 euro al mese: rivalutazione dello 0,72%
  • pensioni oltre 5 volte il minimo, sopra i 2.993,06 euro al mese: rivalutazione ridotta allo 0,6%

Per chi invece riceve una pensione minima, la rivalutazione porterà l’importo base mensile da 598,61 euro a 603,40 euro nel 2025. Questo significa un aumento di circa 5 euro al mee, che in un intero anno corrisponde a un incremento totale di circa 65 euro. Ma non è tutto: è infatti previsto anche un incremento aggiuntivo del 2,2%, che porta l’importo complessivo della pensione minima a 616,67 euro al mese. Questo intervento ha l’obiettivo di garantire un aiuto concreto ai pensionati con assegni più bassi.

Tutto questo è certamente una buona notizia alla luce anche di tutti gli interventi, tra agevolazioni e bonus, che si stanno cominciando ad evidenziare per migliorare la condizione di alcune persone in Italia, che tra difficoltà e grandi sacrifici vivono questa fase storica affanno. Se sei un pensionato, tieniti quindi informato sulle ultime novità in merito agli aumenti.

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