Prenditi cura delle tue sciarpe di lana: il segreto casalingo per tenerle morbide e perfette

In inverno fa sempre un incredibile piacere avvolgersi attorno una bella e calda sciarpa di lana, meglio ancora se fatta con amore dalle abili mani delle nostre nonne, che lavorano ai ferri dei veri e propri capolavori. A volte, sono un’accozzaglia poco gradita di colori, ma guai a rendere triste la nonna dicendole che non ti piacerà; e finirai alla fine per indossarla praticamente ogni giorno, in barba allo stile e alle leggi della moda.

Ma quello che rende le sciarpe di lana davvero una cosa di cui non poter fare a meno è sostanzialmente legato al fattore ambientale. Le sciarpe che spesso acquistiamo nei negozi vengono fabbricate in stock e spesso sono lavorate con filature che non sono propriamente benefiche per la pelle, e provocano fastidi, rossori e pruriti vari.

Ma questo potrebbe essere causato non solo dalla composizione intrinseca della lana stessa e dalla sua provenienza, ma anche dal tipo di salvaguardia che mettiamo in essere, quando, in sede del cambio stagione, non sappiamo conservare adeguatamente le sciarpe di lana, specie quelle fatte a mano in modo adeguato. Vediamo cosa sbagliamo.

La delicatezza avvolgente della lana

E’ inutile girarci attorno, perché il tepore che riesce a regalarti una sciarpa di lana non è in grado di farlo proprio nient’altro. Ma il problema resta sempre e solo uno: come preservarne morbidezza e delicatezza, oltre che calore? Perché è chiaro che, come tutti gli indumenti, anche la sciarpa di lana abbia bisogno di essere lavata, ma la lavatrice non fa proprio per lei.

Dovresti quindi fare in modo di lavarla a mano, con acqua fredda e un po’di shampoo delicato, proprio come procedi come i tuoi capelli: questa è una soluzione fantastica, perché la lana, essendo una fibra naturale, ha bisogno di essere trattata con cura, come faremmo appunto con i nostri bei capelli lunghi o corti che essi siano. Immergila dentro una bacinella e tienila ammollo con il prodotto per circa 10 minuti.

Procedi con un lento massaggio, non la sfregare e non la strizzare dopo averla lavata, altrimenti rischi che le fibre si allarghino troppo. Ma procedi sempre usando solo acqua fredda, mai calda per evitare che le fibre si possano dilatare oppure la lana si può restringere e diventare particolarmente dura.

L’ingrediente magico: l’aceto bianco

Ma ricorda che c’è una soluzione che può davvero cambiarti la vita: e si tratta dell’aceto bianco. Con l’aceto bianco, infatti, riesci a neutralizzare tutti gli odori e allo stesso tempo agisce come detergente sulla lana, senza arrecare alcun tipo di danno. E’ vero, l’odore non è dei migliori, puoi tranquillamente risolvere con usando un leggero tocco di olio essenziale.

In ogni caso, la sciarpa di lana una volta lavata deve essere asciugata all’aria aperta, e solo così l’odore persistente e soprattutto troppo forte dell’aceto potrebbe svanire in men che non si dica, per questo motivo hai modo di risolvere anche questo aspetto senza crearti troppe difficoltà inutili. E come bonus, ti concedi anche la possibilità di avere una sciarpa di lana tornata come nuova.

Perché una cosa che sicuramente non sai è che l’aceto bianco agisce anche come potente ravvivatore di colori. Ciò significa che, immergendo la sciarpa di lana in acqua fredda con mezzo bicchiere di aceto bianco, non solo la pulisce in modo efficace, non solo la sgrassi, non solo non la danneggi, ma la riporti praticamente come nuova.

Come conservarla senza rovinarla!

Veniamo al dilemma del giorno: come possiamo conservare la sciarpa di lana? Con l’arrivo della primavera, e ora che le belle giornate lo consentono, la sciarpa di lana bellissima che abbiamo tutta per noi, sembra non tornarci più utile e cominciamo a pensare a quando sarà il tempo di riporre tutto ciò che abbiamo sfruttato durante l’inverno. Ma qui iniziano le dolenti note.

Sistemare le sciarpe è un dilemma atroce, perché in qualunque modo decidi di procedere, alla fine finisci per sbagliare. E spesso è colpa anche nostra perché non ci adeguiamo alle esigenze dei nostri capi. Con le sciarpe finisce sempre così: le infiliamo nel mucchio e via. Ma è sbagliato e soprattutto alla fine finiamo pure per rovinarle tantissimo.

A questo punto ricordati che per riporla adeguatamente devi arrotolarla, non piegandola quindi, riporla dentro una cassetto o una scatola in tessuto, lontana da fonti di polvere e umidità. In più, siccome le tarme adorano terribilmente la lana, è meglio prevenirne l’arrivo: usa un piccolo sacchetto profumato di lavanda o di legno di cedro, che tra l’altro alla fine dell’estate ti consegnerà tra le mani una sciarpa di lana davvero profumata.

Il tocco finale per una sciarpa di lana che non si rovini

Ricordati: le sciarpe di lana non vanno lavate di continuo. Bisogna servirsi del lavaggio solo quando ha un cattivo odore o non se ne può fare a meno, perché l’acqua comunque, nolenti o volenti, tenderà sempre ad infeltrire leggermente la lana, naturale o meno, con cui viene realizzata la sciarpa. Detto questo, fai anche in modo evitare, quando la lavi, di usare prodotti troppo profumati o aggressivi.

E semmai dovesse capitarti di trovarla leggere rovinata, usa subito il balsamo per i capelli e massaggialo su tutta la sua superficie in modo molto delicata. La sciarpa di lana così resterà un delicato abbraccio sulla tua pelle senza cambiare consistenza e composizione, e durando molto più a lungo di quello che ti saresti mai aspettata.

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